Bio Sketch
Il sassofonista Alessio Colì, classe 1977 e residente a Cutrofiano (LE), si diploma nel 1999 presso l’Università della Musica di Roma. Inaugura la sua attività professionale lavorando in ambito teatrale, prima con la compagnia teatrale “Il Globo” (portando in scena ‘Maria Maddalena’) e poi con la compagnia teatrale “Il Carro dell’Orsa”, per la quale scrive le musiche per lo spettacolo “Sex Sax ‘n love”. Alessio Colì ha una visione ampia della musica, spaziando tra jazz, smooth jazz, funky, r&b, pop, rock e house, e collabora con alcuni tra i più affermati DJ internazionali, tra cui Little Louie Vega, Tony Humphries, Todd Terry, Martin Solveig, Bob Sinclair ed Hector Romero. Nel 2005 è vincitore del premio Lecce Art Festival e nel 2008 fonda il suo quartetto, insieme al quale fa il suo esordio discografico da leader con l’album “Genesi” (AlfaMusic, 2019).
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Le mie motivazioni
Credo fortemente in Civitates e nella voglia smisurata di rendere patrimonio comune di quante più persone possibili la mia musica e le mie esperienze artistiche e personali.
Mi emoziona l’idea di far parte di una comunità di artisti e di persone che amano la propria arte e che credono nella condivisione più totale di stimoli e opportunità creative.
Così come è importante riscoprire nelle comunità locali italiane la voglia di accogliere, rispettare, dialogare, ascoltare, conoscere, vedere e comprendere le sensazioni che ogni artista vive nell’esercizio della propria professione: questo significa costruire e sensibilizzare il pubblico del futuro.
Residenza Artistica di Comunità > 2021 - data da definirsi
Proprio la fantastica idea di integrare la propria essenza artistica nei vari territori dove operano i Comitati Civici di Civitates, è quello che più si addice al progetto nato dopo il mio primo disco.
Mi piace l’idea di mescolare la mia musica con tutta l’arte che ci circonda, da un semplice albero scolpito dal tempo a una spiaggia bagnata dal mare.
Il mio progetto di Residenza Artistica prevede l’improvvisazione e la costruzione di nuove melodie, di nuovi temi istantanei ascoltando poesie, guardando foto o, ancor più bello, guardando dei video, antichi o recenti che siano, non ha importanza.
L’essenza della Residenza Artistica che ho in mente è quello di far stare insieme nello stesso momento più artisti o più persone che operano in diversi ambiti creativi. Mi piace inoltre l’idea di inserire i miei sassofoni e i miei effetti su quello che vedo, che osservo e che ascolto.